ERCOLE PIGNATELLI GIULIANO SANGIORGI LAURA ZENI - FB
ERCOLE PIGNATELLI
Ercole Pignatelli nasce a Lecce nell'aprile del 1935. I suggestivi ricami della nonna Maria diventeranno per lui le prime opere di contemplazione artistica, dai quali in seguito prenderà spunto per creare le germinazioni floreali dei suoi coloratissimi dipinti. I quadri del pittore leccese Michele Massari, presenti nella collezione del nonno Ercole, saranno l'origine del suo innamoramento per la pittura. A sette anni esegue un dipinto ad olio in cui riproduce un paesaggio immaginarlo: uno stagno dove sono riflessi gli alberi. Lecce, mai bombardata durante il conflitto bellico, nel primo anno del dopoguerra è una città di grande suggestione, animata dall'arrivo dei reduci dall’Albania e dalla Grecia. Dal terrazzo di casa Ercole ammira il panorama che si apre immenso davanti ai suoi occhi. Sarà questo luogo, così particolare per la presenza di inferriate, cancelli, vecchi camini, statue riverse, scale e varchi di congiunzione con altri terrazzi, a diventare il centro della scoperta e della creatività. Dai 15 ai 18 anni frequenta l’Istituto d'Arte G. Pellegrino, ed è allievo dello scultore Aldo Calò e del pittore Luigi Gabrieli. Insieme all'amico e compagno Bruno Orlandi prende lezioni di pittura da Lino Suppressa, l'artista che nel 1953 gli presenterà i primi lavori al Circolo Cittadino di Lecce. Trasferitosi a Milano, stringe amicizia con Ugo Mulas, Piero Manzoni, Salvatore Quasimodo, Giorgio Kaisserlian, Lucio Fontana, Milena Milani, e Carlo Cardazzo, suo gallerista. A Milano conosce il poeta e scrittore Raffaele Carrieri. Nel 1954 vince il Premio San Fedele per i giovani, consegnatogli da Carlo Carrà. Da questo momento il
suo percorso artistico sarà costellato di importanti riconoscimenti e avrà inizio una carriera professionale ricca di soddisfazioni, sia in ambito nazionale che internazionale. Le sue opere saranno esposte a Milano Torino, Roma, Venezia, Savona, Rovereto, Prato, Padova, Bari, Lecce, New York, San Francisco, Saint-Paul de Vence, Manneheim, Otaru, Parlamento europeo di Bruxelles, Palm Beach, Lisbona, Washington, Toledo, Madrid, Mougins, Zurigo, Nizza, Philadelphia. È presente in molte collezioni, private e pubbliche, di tutto il mondo.
Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1978 e nel 2011.
suo percorso artistico sarà costellato di importanti riconoscimenti e avrà inizio una carriera professionale ricca di soddisfazioni, sia in ambito nazionale che internazionale. Le sue opere saranno esposte a Milano Torino, Roma, Venezia, Savona, Rovereto, Prato, Padova, Bari, Lecce, New York, San Francisco, Saint-Paul de Vence, Manneheim, Otaru, Parlamento europeo di Bruxelles, Palm Beach, Lisbona, Washington, Toledo, Madrid, Mougins, Zurigo, Nizza, Philadelphia. È presente in molte collezioni, private e pubbliche, di tutto il mondo.
Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1978 e nel 2011.
LAURA ZENI
Laura Zeni (1962) è un'artista milanese formatasi all’Accademia di Brera, le cui creazioni abbracciano
la pittura, la scultura, il design e i gioielli. Tra le sue mostre si ricordano varie edizioni del Fuori Salone del Mobile fra cui quelle con Jannelli & Volpi e WallPepper, la personale a "Superstudio Più" a cura di Fortunato D’Amico con catalogo Skira, la collettiva alla Fortezza del Priamàr di Savona, la personale alla Triennale di Milano curata da Fortunato D’Amico, la partecipazione alla Biennale Italia-Cina al Mastio della Cittadella di Torino e alla collettiva presso l’Archivio Centrale dello Stato
di Roma. Ha esposto le sue opere anche alla Fabbrica del Vapore di Milano, all’ex Oratorio della Passione della Basilica di Sant’Ambrogio e alla Galleria d’Arte Moderna di Genova Nervi curata da Fortunato D’Amico e Francesca Giubilei. Ha partecipato ad un evento collaterale curato da Serena Mormino nell’ambito del “Festival del Cinema – La Biennale di Venezia” e ad un progetto in occasione
di Matera Capitale della Cultura 2019. Le sue opere sono entrate a far parte di importanti collezioni, come quella del Museo del Parco Internazionale di Scultura di Portofino.
la pittura, la scultura, il design e i gioielli. Tra le sue mostre si ricordano varie edizioni del Fuori Salone del Mobile fra cui quelle con Jannelli & Volpi e WallPepper, la personale a "Superstudio Più" a cura di Fortunato D’Amico con catalogo Skira, la collettiva alla Fortezza del Priamàr di Savona, la personale alla Triennale di Milano curata da Fortunato D’Amico, la partecipazione alla Biennale Italia-Cina al Mastio della Cittadella di Torino e alla collettiva presso l’Archivio Centrale dello Stato
di Roma. Ha esposto le sue opere anche alla Fabbrica del Vapore di Milano, all’ex Oratorio della Passione della Basilica di Sant’Ambrogio e alla Galleria d’Arte Moderna di Genova Nervi curata da Fortunato D’Amico e Francesca Giubilei. Ha partecipato ad un evento collaterale curato da Serena Mormino nell’ambito del “Festival del Cinema – La Biennale di Venezia” e ad un progetto in occasione
di Matera Capitale della Cultura 2019. Le sue opere sono entrate a far parte di importanti collezioni, come quella del Museo del Parco Internazionale di Scultura di Portofino.
GIULIANO SANGIORGI
Giuliano Sangiorgi (1979) è un cantautore e musicista italiano, membro fondatore dei Negramaro (2000), una delle band più acclamate a livello nazionale. Nel 2005 partecipa con il gruppo al Festival di Sanremo, nella categoria giovani, con il brano "Mentre tutto scorre", e nello stesso anno cura la colonna sonora del film "La febbre" di Alessandro D'Alatri. Come autore ha scritto "Le parole che non ti ho detto" cantata da Andrea Bocelli. Tra le sue numerose collaborazioni, figurano anche il progetto Rezophonic (2006), La Notte della Taranta (2007) nel Salento, sua terra d'origine, dove ha interpretato brani in dialetto salentino tipici della pizzica, Dolores O'Riordan con cui ha duettato nel 2007 nel brano "Senza fiato", brano scritto per la colonna sonora del film "Cemento armato", Jovanotti (album "Safari", 2008), Elisa, Claudio Baglioni, Patty Pravo, Adriano Celentano, Franco Battiati e molti altri. Svariate le collaborazioni anche in ambito cinematografico, tra cui la colonna sonora del film "Una notte blu cobalto" di Daniele Gangemi.
In occasione della XIII Florence Biennale, collabora con Ercole Pignatelli e Laura Zeni per un progetto che mette insieme varie discipline artistiche, contribuendo con una sua poesia inedita: "Nudi".
In occasione della XIII Florence Biennale, collabora con Ercole Pignatelli e Laura Zeni per un progetto che mette insieme varie discipline artistiche, contribuendo con una sua poesia inedita: "Nudi".
Nudi
"Nudi son gli occhi con cui ti guardo.
Li vestirei dei tuoi panni, solo per assomigliarti.
Ma se restan nudi allora, allora non ti somiglio, ti appartengo.
Nudi son gli occhi con cui ti guardo e di niente han bisogno, se non di trovarti nuda,
nuda mentre ti guardo."
Giuliano Sangiorgi
Li vestirei dei tuoi panni, solo per assomigliarti.
Ma se restan nudi allora, allora non ti somiglio, ti appartengo.
Nudi son gli occhi con cui ti guardo e di niente han bisogno, se non di trovarti nuda,
nuda mentre ti guardo."
Giuliano Sangiorgi