Morehshin Allahyari - FB

La Florence Biennale ha assegnato a Morehshin Allahyari il Premio Speciale “Lorenzo il Magnifico” del Presidente per l’impegno alla tutela del patrimonio culturale.
 
Artista, attivista, educatrice e curatrice, Morehshin Allahyari è nata e cresciuta in Iran, e dal 2007 si è trasferita negli Stati Uniti. Si focalizza sulle contraddizioni culturali, sociali e politiche dei nostri giorni utilizzando la tecnologia intesa come potenziale strumento poetico con cui testimoniare le problematiche esistenziali, sia individuali sia collettive, degli esseri umani nel ventunesimo secolo.

La serie “Material Speculation: ISIS” alla X Florence Biennale

Alla X Florence Biennale Morehshin ha presentato Re Uthal, un esemplare della serie “Material Speculation: ISIS”, un lavoro in progress di formatura e stampaggio tridimensionale, teso idealmente alla ricostruzione di opere distrutte dall’ISIS nel 2015 (statue del periodo Romano dalla città di Hatra e manufatti assiri da Ninive).

“Material Speculation: ISIS” rappresenta una soluzione particolare per la costituzione di un archivio del patrimonio culturale e al contempo suggerisce l’utilizzo della tecnologia di stampaggio 3D quale possibile strumento di documentazione al servizio di un processo di ricostruzione storica e dunque di restituzione della memoria.

Con questo progetto l’artista va oltre il gesto metaforico e la rappresentazione formale poiché ogni pezzo stampato della serie incorpora un flash drive e una memory card contenente immagini, mappe, documenti in formato pdf e video concernenti il sito archeologico di riferimento e le opere in esso distrutte. Come una capsula del tempo, ciascun esemplare è sigillato in quanto contenente testimonianza di civiltà da preservare per il futuro (con istruzioni per l’apertura dell’oggetto in modo da accedere ai dispositivi informatici senza distruggerlo). Il materiale informativo incluso in ogni pezzo della serie è frutto di una ricerca estesa, alla quale hanno contribuito archeologi iraniani e storici iracheni e iraniani, e collaboratori del Museo di Mosul. A completamento della fase finale del progetto, i file di stampaggio 3D saranno ordinati in un archivio online e scaricabili, dunque fruibili al pubblico. 

Morehshin Allahyari nel mondo

L’artista ha preso parte a numerose esposizioni internazionali, workshop e festival, inclusi l’Open Engagement, il Prospectives ’12 International Festival of Digital Art, e il Currents New Media Festival. Ha presentato il suo lavoro di ricerca creativa ai convegni TED e CAA, oltre che presso varie università e istituzioni culturali quali il Nasher Sculpture Center, il Dallas Museum of Art e altri ancora. Il suo lavoro è stato recensito su giornali e riviste quali “Rhizome”, “Hyperallergic”, “Animal New York”, “Art F City”, “Creators Project”, “Dazed Digital”, “Huffington Post”, “NPR”, “VICE”, “Parkett Art Magazine”, “Art Actuel Magazine”, “Neural Magazine”, “Global Voices” online, ed è stato diffuso da Al Jazeera e dalla BBC. Attualmente Morehshin Allahyari è docente (lecturer) alla San Jose State University, e co-fondatrice e assistente curatoriale e di ricerca all’Experimental Research Lab del Pier 9 Autodesk Workshop in San Francisco.


www.morehshin.com
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