Le dieci edizioni di Florence Biennale – Parte seconda, dal 2007 al 2015 - FB
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FLORENCE BIENNALE
18 - 26 OTTOBRE, 2025
Fortezza da Basso
Viale Filippo Strozzi 1, Firenze FI
Apertura al pubblico sabato 18Ore 14
Apertura segreteria organizzativa:
- Dal Lunedì al Venerdì09:00 – 17:00
- Sabato e DomenicaChiuso
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Le dieci edizioni di Florence Biennale – Parte seconda, dal 2007 al 2015
Florence Biennale, dal 2007 al 2015 un viaggio verso il futuro
Dopo aver passato in rassegna le prime 5 edizioni di Florence Biennale arriviamo oggi a quelle più recenti, che vanno dal 2007 al 2015.
In questi anni l’esposizione di arte contemporanea di Firenze si consolida, con una partecipazione sempre più sentita da parte degli artisti di tutto il mondo ed eventi unici a fare da cornice.
Riprendendo il filo da dove si era interrotto, riviviamo oggi i momenti più significativi degli anni appena passati.
L’edizione 2007 e il premio “Artists For Human Rights” delle Nazioni Unite
È stata la conferma che la strada fatta fino a quel momento fosse giusta.
Uno stimolo a migliorarsi e proseguire questo cammino. Per la Biennale è stato un onore ricevere il premio dalle mani di Anne Archer, soprattutto per il suo significato simbolico di rappresentazione ideale di tutti gli artisti.
Marina Abramović e la premiazione nel 2009 per il suo “Manifesto d’artista”
Uno dei momenti più belli vissuti alla Florence Biennale.
Marina Abramović ha un carisma difficilmente riscontrabile in altre persone e riesce a trasmettere il suo profondo senso di attaccamento all’ideale dell’arte e della vita.
Quando ha letto per la prima volta il suo Manifesto alla platea presente si è percepita tutta l’energia che emanava da quelle parole.
Marina ha donato alla Biennale e al suo pubblico, stupito e commosso, una performance unica.
Il 2011, l’anno del Sit-In Florence
Insieme alla Professoressa Cianfanelli del Design Campus di Firenze si è dato vita a questo progetto singolare. Un progetto supportato da IKEA Firenze, che ha regalato 500 sedie ad altrettanti studenti.
Gli studenti provenienti dai licei e dalle università hanno realizzato opere tra arte e design che simboleggiavano il meglio del made in Italy. La prospettiva era quella di trasmettere l’idea di uno stile di vita più slow.
Durante la Florence Biennale i ragazzi hanno “sfilato” per le strade della città con le loro sedie. Si sono fermati nelle piazze per sedersi a riflettere o dialogare e riscoprire la lentezza del pensiero delle generazioni passate.
Anish Kapoor e la sua premiazione nell’edizione 2013
L’incontro con Anish Kapoor ha rappresentato un altro grande momento di confronto e dialogo.
Da sempre crediamo nel valore che gli artisti affermati possono trasmettere ai loro colleghi con le proprie esperienze, di vita e artistiche.
Per questo nel 1997 è nato il Premio Lorenzo il Magnifico che ha permesso ad alcuni tra i più grandi artisti internazionali di venire a Firenze per dialogare con gli artisti presenti alla Florence Biennale.
Tra le esperienze più significative, oltre la già citata Marina Abramović, si ricordano per il loro impatto l’incontro con Christo e la moglie Jeanne-Claude, Gilbert e George, David Hockney, Marta Minujin, Richard Anuszkiewicz, José Luis Cuevas, Agatha Ruiz de la Prada.
Si aggiungeranno in questa edizione l’artista di origini ghanesi El Anatsui e il famoso architetto giapponese Arata Isozaki.
Il 2015, Florence Biennale ancora una volta impegnata sui temi del terrorismo internazionale
Durante le fasi preparatorie della X Florence Biennale sono giunte le prime notizie di cosa stava accadendo a Mosul: l’ISIS stava attuando una irreparabile attività di distruzione di monumenti e opere d’arte.
Le notizie del 2015 lasciavano presagire un’immane catastrofe culturale, con la richiesta da parte dell’Italia di istituire i “caschi blu” della cultura.
Fu in quel momento che avviene l’incontro con la giovanissima artista di origini iraniane, Moreshin Allahyari.
Utilizzando la stampa 3D come soluzione particolare per la costituzione di un archivio del patrimonio culturale, suggeriva l’utilizzo di questa tecnologia quale possibile strumento di documentazione al servizio di un processo di ricostruzione storica e dunque di restituzione della memoria.
La sua presenza ha significato molto durante l’ultima edizione del 2015, nella convinzione di aver dato un contributo importante nella sensibilizzazione di questo tema delicato.
L’edizione 2017, creatività e sostenibilità
L’arte ha da sempre avuto un ruolo fondamentale nella società civile, la polis di memoria greca.
In questi anni si è sentito molto parlare di sostenibilità ambientale ed è necessario iniziare a confrontarsi anche in altri ambiti, per questo creatività e sostenibilità possono giocare un ruolo importante.
Recentemente UNESCO ha iniziato a prendere in considerazione un territorio non soltanto per il suo passato e presente, ma soprattutto per il suo sviluppo sostenibile futuro.
Si valutano i luoghi monumentali ma vengono sempre di più considerate le tradizioni, la cultura, l’arte, l’artigianato, le persone e tutto quello che rende quel territorio unico e quindi patrimonio di tutti.
In questa prospettiva ci rendiamo conto che la sostenibilità non può prescindere dalla cultura di un territorio.
Durante l’XI Florence Biennale si terranno numerosi convegni e incontri che hanno lo scopo di accendere i riflettori su questa tematica declinata negli ambiti dell’alimentazione, della moda, dell’arte, delle città green e sostenibili.
L’obiettivo? Individuare delle buone pratiche per un futuro migliore.