Sempre più street art a Firenze: Stormie Mills e il murale ai canottieri di Firenze - FB
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FLORENCE BIENNALE
18 - 26 OTTOBRE, 2025
Fortezza da Basso
Viale Filippo Strozzi 1, Firenze FI
Apertura al pubblico sabato 18Ore 14
Apertura segreteria organizzativa:
- Dal Lunedì al Venerdì09:00 – 17:00
- Sabato e DomenicaChiuso
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Sempre più street art a Firenze: Stormie Mills e il murale ai canottieri di Firenze
Sempre più street art per le vie di Firenze. Da venerdì 27 fino a domenica 29 aprile l’artista australiano Stormie Mills ha realizzato un “murale” presso la sede della Società Canottieri di Firenze, via di Villamagna 41. Anche questo evento, “targato” Florence Biennale – Mostra internazionale di arte contemporanea, è in stretta connessione con l’82a Mostra internazionale dell’Artigianato di Firenze che si è svolta alla Fortezza da Basso fino a martedì 1° maggio 2018 e rientra nel progetto “Florence Street Art – Art Can Change the World” che, in collaborazione con il Comune di Firenze, Firenze Fiera e la Street Levels Gallery. L’inaugurazione del murale, dal titolo The Lost Rowing, è avvenuta lunedì 30 aprile, alle 11.30, alla presenza, oltre che dell’autore Stormie Mills, dell’assessore allo sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, del Consigliere comunale Cosimo Guccione, della rappresentante del Quartiere 3 Letizia Perini, di Giancarlo Tarchi Consigliere della Società Canottieri Firenze e di un rappresentante della Filarmonica Rossini.
Il murale di Stormie Mills: un Gigante perduto a Firenze
Lo street artist australiano Stormie Mills ha realizzato per la prima volta in Italia un murale e per l’occasione ha scelto Firenze. In dialogo con il Comune di Firenze, l’artista ha deciso di dipingere uno dei suoi The Lost giant (cioè un “gigante perduto”), seduto dentro un barchetta che pare alla deriva, senza timone né remi.
La carriera dell’artista inizia nelle città australiane dove sin dal 1984 dà voce alle anime perdute dei sobborghi con una collezione di personaggi ispirati e profondamente connessi alla strada. Il suo viaggio creativo esordisce negli angoli dimenticati delle nostre città, gli edifici e le strade abbandonate diventano il suo supporto da dipingere. Con lo sviluppo della sua arte, i personaggi iconici di Stormie si sono fatti strada nelle gallerie e nelle case dei collezionisti dell’Australia e del mondo. La tavolozza di colori di Stormie è nettamente monocromatica. Il nero rappresenta lo sporco, il bianco simboleggia le cancellature, il grigio è tratto dal paesaggio urbano e l’argento è connesso alla dimensione dei sogni. Le opere attingono a un profondo senso di isolamento eppure ogni personaggio sembra portare un messaggio di speranza. Questi elementi opposti nella pratica di Stormie infondono ai suoi personaggi una presenza palpabile e di umanità. E quando l’arte cattura la tenerezza della condizione umana, le persone si connettono con essa.
Nasce così la sua serie di iconici “Lost Giant” – gigante perduto – entusiasmante iniziativa globale promossa dall’artista che mira a vedere i suoi personaggi più grandi dipinti in quante più città possibili in tutto il mondo. L’idea dei “giganti perduti” è ispirata a un momento personale della vita dell’artista che a 16 anni si è ritrovato perso, vagando in posti che non aveva mai visto prima. Viaggiando da solo in città come New York e Londra in giovane età, Stormie ha percepito la grandezza del paesaggio urbano dove tutto sembrava più grande della vita stessa.
La sensazione di perdersi dentro quello che ha percepito come un paesaggio urbano sovradimensionato ha portato Stormie a incanalare le sue sensazioni in questi giganteschi personaggi che vagano per la città. Ogni Lost Giant svolge un proprio ruolo, come parte di un racconto più grande che riflette le qualità uniche della comunità a cui appartiene e che diventa la sua casa. Uno ad uno i “giganti” di Stormie viaggiano per il mondo raccontando una storia, di come essere perduti può anche aiutare a ritrovarsi.