SERGIO MALTAGLIATI—OMAGGIO A JOHN CAGE - FB
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FLORENCE BIENNALE
18 - 26 OTTOBRE, 2025
Fortezza da Basso
Viale Filippo Strozzi 1, Firenze FI
Apertura al pubblico sabato 18Ore 14
Apertura segreteria organizzativa:
- Dal Lunedì al Venerdì09:00 – 17:00
- Sabato e DomenicaChiuso
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SERGIO MALTAGLIATI—OMAGGIO A JOHN CAGE
Performance alla XV Florence Biennale, il 22 ottobre alle ore 17.00
Sergio Maltagliati (1960) è un artista multimediale e compositore, tra i primi in Italia a esplorare il campo delle partiture digitali interattive e della visual music. Allievo di Pietro Grossi, pioniere della musica elettronica e della computer music, ha sviluppato una ricerca che unisce immagine, suono e interazione, realizzando progetti che spaziano dalla net-art alla musica generativa, dalle installazioni multimediali alle performance digitali. Accademico della Classe di Musica e Arti dello Spettacolo dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, ha presentato i suoi lavori in musei, festival e istituzioni internazionali. La sua produzione si distingue per l’uso di linguaggi digitali interattivi intesi come strumenti di apertura dell’opera, dove lo spettatore è coinvolto come parte attiva e co-autore del processo creativo.
Il progetto nasce come omaggio a John Cage, maestro del silenzio e della libertà creativa, presentato alla XV Florence Biennale. Tre performance, ciascuna della durata simbolica di 4’33”, esplorano i temi dell’ascolto, dell’azione e della partecipazione collettiva, intrecciando memoria storica e linguaggi digitali contemporanei.
Nella prima performance, immagini e citazioni scorrono in apparente casualità sullo schermo, invitando a un ascolto visivo del silenzio. Nella seconda, dieci performer interagiscono con i propri dispositivi su un grande schema scenico ispirato a un dipinto di Cage, trasformando il gesto in suono e il quadro in partitura vivente. Nella terza, il pubblico diventa protagonista collegandosi via QR code: ognuno può “suonare” il quadro dal proprio smartphone o tablet, contribuendo a una tessitura collettiva diffusa nello spazio.
La componente visiva include materiali d’archivio originali (corrispondenza, interviste, rassegne stampa), rielaborati in flusso generativo. I riferimenti storici a opere come 4′33″ (1952), Music Walk (1958) o Music of Changes (1951) riaffiorano attraverso strumenti digitali interattivi, che trasformano l’omaggio in pratica viva e partecipata. Lo spazio scenico prevede videoproiezioni in grande formato, impianto stereo e un microfono ambientale che integra i suoni della sala nella composizione. La durata simbolica può essere replicata o estesa, lasciando una documentazione audio-video come installazione interattiva permanente. In linea con il tema della XV Florence Biennale, il progetto mette in dialogo silenzio e suono, individuo e collettività, memoria e tecnologia, offrendo al pubblico un’esperienza poetica e corale, radicata nel passato e aperta al futuro.
Presentazione nell’Area Teatro (Padiglione Spadolini)
della XV Florence Biennale:
Mercoledì 22 ottobre dalle 17 alle 18
