MARCELO MAYORGA — Premio “Lorenzo il Magnifico” del Presidente alla carriera “In Memoriam” ALLA XV FLORENCE BIENNALE - FB
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FLORENCE BIENNALE
18 - 26 OTTOBRE, 2025
Fortezza da Basso
Viale Filippo Strozzi 1, Firenze FI
Apertura al pubblico sabato 18Ore 14
Apertura segreteria organizzativa:
- Dal Lunedì al Venerdì09:00 – 17:00
- Sabato e DomenicaChiuso
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MARCELO MAYORGA — Premio “Lorenzo il Magnifico” del Presidente alla carriera “In Memoriam” ALLA XV FLORENCE BIENNALE
La Florence Biennale, in occasione della sua XV edizione (“The Sublime Essence of Light and Darkness. Concepts of Dualism and Unity in Contemporary Art and Design”, dal 18 al 26 ottobre 2025, Fortezza da Basso, Firenze), rende omaggio a Marcelo Mayorga con una mostra dedicata e il conferimento del Premio “Lorenzo il Magnifico” del Presidente alla carriera “In Memoriam”.
Marcelo Mayorga (Buenos Aires, 2 febbraio 1941 – Buenos Aires, 8 marzo 2012) si è distinto nella scena artistica argentina, unendo un virtuosismo tecnico raffinato a una potente carica narrativa e critica. Autodidatta per vocazione, il suo amore per il disegno nasce in tenera età, come lui stesso ha avuto modo di raccontare: “Quando avevo sei anni la maestra mi chiese di disegnare un cuore... mia madre disegnò il volume... mi sembrò uscisse dal foglio. Da allora non ho fatto altro: disegno ogni giorno, anche senza mostrare mai nulla” .
Dopo aver debuttato in mostre personali nel 1972, ha continuato a esporre in numerose occasioni sia in Argentina sia all’estero. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti: Premio Manuel Belgrano per il disegno (terzo, secondo e primo premio), premi nei saloni di Santa Fe e Chaco, il Gran Premio di Onore al Salón Nacional e il Premio Trabucco conferito dall’Accademia Nazionale di Belle Arti.

La sua produzione, dominata da un tratto sicuro e una raXinata padronanza del chiaroscuro, oscilla tra un realismo metaforico e una vena ironica graffiante. Le sue opere ritraggono scene emblematiche: figure umane aggregarsi in comunità anonime, architetture silenziose, aeroplani leggeri — simboli di guerre, malessere sociale e transizioni storiche — spesso immerse in una penombra poetica e carica di tensione.
Il suo lavoro non era mera rappresentazione, bensì un «Yo acuso» illustrato alla corruzione, all’indiXerenza, alla violenza della società contemporanea: disegno denuncia che evita il panflettismo a favore di una teatralizzazione sommessa e sottilmente ironica.
Osservatori critici, come Laura Feinsilber, notarono nei suoi disegni l’“ambiguità narrativa”, fatta di silenzi e vuoti dietro prospettive suburbane, figure vestite e immobili, aeroplani sospesi, tensioni visive che interrogano lo spettatore.

Tra le esposizioni più importanti, si ricorda una mostra antologica al Museo Eduardo Sívori (novembre 2013 - febbraio 2014), che presentava circa quaranta opere, includendo anche dipinti inediti. Il catalogo della mostra, curato da Marta Pérez Temperley (compagna e custode della sua memoria artistica), raccoglie immagini, testi e apparati critici di importanti autori come Laura Feinsilber, Elba Pérez, Blas Vidal, José Ortigueira e altri.
La sua opera è oggi conservata in prestigiose istituzioni e collezioni internazionali: Museo Eduardo Sívori; Museo della Città di Buenos Aires; Museo del Circle Artist di San Lluc (Barcellona); Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma); Museo di Arte Latinoamericano (Punta del Este, Uruguay); Museo Contemporaneo di Córdoba; Museo Rosa Galisteo de Rodríguez (Santa Fe); Museo Fader (Mendoza); Striped House Museum (Tokio); Collezione Bencich; Banco Galicia; Banco Quilmes; Instituto Italo-Latino Americano (Roma); Colegio Mayor Argentino (Madrid); Museo dell’Università di Essex (Regno Unito) e altri.
In sintesi, Marcelo Mayorga resta uno dei più rilevanti disegnatori argentini del Novecento, capace di coniugare la perfezione formale con una profonda indagine etica e sociale. Il suo sguardo acuto e la sua tecnica magistrale fanno ancora oggi di ogni opera un fulcro di riflessione sulla condizione umana.
