Liku Maria Takahashi — Premio “Lorenzo il Magnifico” del Presidente ALLA XV FLORENCE BIENNALE - FB

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Liku Maria Takahashi — Premio “Lorenzo il Magnifico” del Presidente ALLA XV FLORENCE BIENNALE

Nata il 14 agosto 1963 nella Prefettura di Gifu, in Giappone, Liku Maria Takahashi cresce in una famiglia profondamente legata all’arte e alla spiritualità: la madre discendeva da una stirpe di pittori del Santuario di Ise, il padre da una famiglia di sacerdoti buddisti con una linea genealogica di 400 anni. Immersa fin dall’infanzia nelle pratiche artistiche e rituali, sviluppa un interesse profondo per simbolismo, spiritualità e presenze che trascendono la percezione ordinaria.

 

Dopo il diploma alla Tokyo Zokei University nel 1993, Takahashi dedica quasi due decenni alla scultura contemporanea, esplorando forme, materiali e concetti innovativi. Nel dicembre 2009 completa l’invenzione della tecnica "Maris", un metodo che permette a persone vedenti e non vedenti di fruire dell’arte attraverso composizioni tattili in sabbia integrate con media pittorici. Ogni granello di sabbia rappresenta speranza, collegando la materialità a una riflessione filosofica e spirituale. Il metodo Maris viene presentato a livello internazionale nel settembre 2016 a Rio de Janeiro, durante le Paralimpiadi, e nel novembre 2017 a Tokyo, in occasione degli incontri della World Blind Union. Nel maggio 2019 riceve il Gold Cup Special Award al Concours Lépine International Paris per il suo innovativo metodo. Nel dicembre 2016 diventa la prima artista giapponese a intervenire al Forum Internazionale delle ONG in partnership con l’UNESCO a Parigi, affrontando le sfide delle disuguaglianze e il potere unificante dell’arte.

 

Nel 2019 è invitata come Guest of Honour alla Florence Biennale, ricevendo la Menzione Speciale “Lorenzo il Magnifico” del Presidente, e nel febbraio 2020 partecipa al centenario dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in Sicilia.

Liku Maria Takahashi—
Liku Maria Takahashi—"The Most Important Element", tecnica mista: Maris (sabbia, acrilico) su tela, 227 x 182 cm, 2025
Liku Maria Takahashi—
Liku Maria Takahashi—"Queen Elizabeth II With a Mask", tecnica mista: Maris(sabbia, acrilico, quarzo) su tela, 100 x80 cm, 2021

Il lavoro di Takahashi esplora l’interazione tra luce, ombra e oscurità come dimensioni inseparabili dell’esperienza umana. La sua filosofia si radica nelle esperienze presso la Mother House di Calcutta, testimone di vite vissute in condizioni di estrema vulnerabilità. La luce rappresenta speranza, compassione e resilienza; l’oscurità evoca mortalità, solitudine e incertezza. Comprendere questa dualità è al centro della sua riflessione sulla condizione umana.

 

Alla XV Florence Biennale, Takahashi presenta tre opere che incarnano questi concetti. L’installazione If "Jonathan Livingston Seagull Were a Bird of Passage" trae ispirazione dal celebre romanzo di Richard Bach (“Il gabbiano Jonathan Livingstone”), in cui un gabbiano cerca di trascendere i limiti della propria esistenza per volare verso la perfezione e la libertà. Takahashi interpreta questo ideale attraverso due gabbiani speculari: uno su pannello bianco a terra e uno su pannello nero a parete, simboleggiando il viaggio collettivo dell’umanità verso l’unità, come uccelli migratori che affrontano insieme l’oscurità. L’opera sarà inoltre al centro di un workshop interattivo aperto a visitatori di tutte le età, permettendo di sperimentare il metodo Maris e offrendo una riflessione originale e partecipativa sul tema della Biennale, "The Sublime Essence of Light and Darkness. Concepts of Dualism and Unity in Contemporary Art and Design".

 

"The Most Important Element" medita sul trittico luce, ombra e oscurità come componenti fondamentali dell’esistenza, ispirandosi alla vita di Madre Teresa e alla pratica della compassione come guida nell’affrontare la mortalità e le difficoltà umane. "Queen Elizabeth II With a Mask" affronta vulnerabilità, protezione e coscienza storica, integrando sabbia, acrilico e quarzo per comunicare realtà sociali contemporanee in chiave meditativa, invitando lo spettatore a riflettere su responsabilità collettiva e fragilità della vita. Integrando la tecnica tattile del Maris con un’indagine filosofica e spirituale, Takahashi crea esperienze multisensoriali che coinvolgono lo spettatore a livello intellettuale, emotivo e fisico. La sua pratica fonde sensibilità estetiche tradizionali giapponesi con questioni umanistiche globali, esplorando mortalità, empatia, coscienza collettiva e l’equilibrio tra individualità e unità. Attraverso decenni di impegno artistico, Liku Maria Takahashi dimostra come l’arte possa superare la mera visione estetica, diventando strumento di riflessione filosofica, meditazione etica e risveglio spirituale, unendo persone di diverse percezioni, culture e background verso una visione di armonia e collettività.

 

https://www.likutakahashi.com/

Liku Maria Takahashi—
Liku Maria Takahashi—"If Jonathan Livingston Seagull Were a Bird of Passage", Installazione, Maris (abbia, acrilico) su tela, pannello in PVC trasparente, 247x565x300 cm, 2025
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