Focus on: Theo Lenartz - FB
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FLORENCE BIENNALE
18 - 26 OTTOBRE, 2025
Fortezza da Basso
Viale Filippo Strozzi 1, Firenze FI
Apertura al pubblico sabato 18Ore 14
Apertura segreteria organizzativa:
- Dal Lunedì al Venerdì09:00 – 17:00
- Sabato e DomenicaChiuso
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Focus on: Theo Lenartz
Nome: Theo Lenartz
Paese rappresentato: Paesi Bassi
Sito web personale: www.theolenartz.nl
1° Premio Installation Art - X Florence Biennale 2015
Nato a Heerlen (Paesi Bassi), Theo Lenartz ha vinto due volte il Premio Luca mentre frequentava il City College of Applied Arts di Maastricht. In seguito ha studiato all'Accademia Jan van Eyck di Maastricht. Il suo lavoro comprende rilievi in legno, rilievi in cemento e mosaici in vetro realizzati per diversi edifici del Limburgo. Ha viaggiato in Spagna, Israele, Grecia e Stati Uniti. Oltre a esporre nei Paesi Bassi, in particolare a Maastricht, Breda, Delft e Amsterdam, ha esposto le sue opere nelle principali città europee come Bruxelles, Berlino e Aquisgrana. Theo Lenartz è un artista poliedrico che spazia dalla pittura alla scultura, dalla scultura monumentale alle opere creative realizzate con una varietà di mezzi come il cemento colorato, il vetro-vetro, il vetro fuso, il bronzo, l'alluminio e altri metalli. Molte delle sue opere sono collocate in municipi e spazi pubblici come piscine, crematori, ospedali e chiese nei Paesi Bassi, in Belgio e in Germania.
Qual è il suo concetto di arte e come lo interpreta come artista?
L'arte mi permette, come essere umano, di servire gli altri suscitando stupore. A mio avviso, l'arte è una riflessione sul nostro tempo, mediata dalla percezione attraverso i nostri sensi. Gli artisti, infatti, sono ispirati dallo spirito e dall'atmosfera degli ambienti in cui si immergono.
Ci parli delle sue fonti di ispirazione, dei suoi modelli di riferimento.
Le fonti di ispirazione sono ereditate dal potere dell'espressione, dai molti modi in cui gli esseri umani creano e raccontano se stessi, le loro esperienze e le loro conoscenze.
Cosa caratterizza la sua ricerca artistica da un punto di vista formale o estetico?
La ricerca artistica è illimitata: può abbracciare due dimensioni sulla tela, tre dimensioni nello spazio e persino una quarta dimensione - il tempo, secondo Einstein.
Per quanto riguarda l'estetica, penso che la bellezza nasca da un'intuizione creativa che guida le forme e i colori in modo da generare la sensazione che l'anima, la mente e il corpo siano in armonia divina.
Cosa caratterizza la sua produzione artistica per quanto riguarda i materiali e le tecniche o i media?
Il mio stile mi permette di selezionare e combinare materiali diversi incontrando il gusto del pubblico, e quindi di suscitare l'interesse anche dei collezionisti.
Com'è stata la sua esperienza alla Florence Biennale?
È un evento internazionale, o meglio “intercontinentale”, unico nel suo genere perché riunisce culture diverse. Ho vissuto incontri sorprendenti, che non avrei mai immaginato. Questo ha significato avere la possibilità di dialogare in modo inaspettato con altri artisti, fare amicizia e apprezzare gli “altri” come esseri umani. Ho avuto anche una visione sorprendente dal punto di vista concettuale e mediatico.
È stato un grande onore esporre alla Florence Biennale. Descriverei questa esperienza citando i versi di Dante Alighieri: 'Nostro intelletto se profondo tanto / che dietro la memoria non può ire' (La Divina Commedia, Paradiso, Canto I, 8-9).