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X EDIZIONE 2015
ARTE E POLIS

La “città degli artisti”

La Florence Biennale, giunta alla sua X edizione con il tema “Arte e Polis”, ha portato la coralità delle arti all’interno della Fortezza da Basso, così trasformata in una cittadella della creatività.

 

Il tema verteva sulle sfide dell’arte contemporanea nella polis intesa come “città degli artisti”, fonte di un plurale sguardo contemporaneo sulla natura, sulla vita, su tutti gli eventi che stavano turbando profondamente i primi anni di questo millennio. 

 

Questa “fortezza” conquistata dagli artisti contemporanei ha dialogato idealmente con EXPO 2015: l’esposizione fiorentina si è riproposta infatti di “nutrire il pianeta” con l’arte. Al tempo stesso la Florence Biennale si è unita alle celebrazioni dei 150 anni di Firenze capitale d’Italia rivendicando il ruolo primario della città nel mondo dell’arte.

 

Nove giorni di esposizione, 423 artisti provenienti da 62 paesi di tutti e cinque i continenti, tre premi alla Carriera, il riconoscimento a una donna che unisce l’arte alla volontà di salvare la memoria delle testimonianze archeologiche distrutte dall’Isis a Mosul e una quarantina di appuntamenti tematici hanno costituito il palinsesto della decima edizione.

 

La X Florence Biennale si è presentata ricca di proposte artistiche anche in tre nuove categorie artistiche: Textile & Fiber Art, Ceramica e Gioiello d’Arte. Collaterale all’esposizione presso la Fortezza da Basso, il programma degli eventi ha proposto, tra l’altro, “Per Desdemona” – 28 ritratti di donne contemporanee” di Franca Pisani in una mostra, a cura di Melanie Zefferino, allestita nel foyer del nuovo Palazzo di Giustizia di Firenze in occasione dell’apertura del centro per le vittime della violenza di genere.

Morehshin Allahyari
Morehshin Allahyari

Il Premio Speciale del Presidente a Morehshin Allahyari

Highlight della decima edizione è stata la presenza di Morehshin Allahyari, giovane artista di origine iraniana che dal 2007 vive negli Stati Uniti ed è lecturer alla San José State University (California). Morehshin è stata ospite d’onore della manifestazione e ha presentato a Firenze il suo lavoro Re Uthal, un esemplare della serie “Material Speculation: ISIS (work in progress)”: grazie alla tecnologia delle stampanti 3D, l’artista ha ricreato “in laboratorio” le copie di alcune sculture distrutte nel Museo di Mosul ad opera dell’ISIS nel marzo 2015.

 

Ogni pezzo stampato della serie incorpora un flash drive e una memory card contenente immagini, mappe, documenti in formato pdf e video concernenti il sito archeologico di riferimento e le opere in esso distrutte. Morehshin Allahyari ha ricevuto il “Premio Speciale” da parte del Presidente della Florence Biennale per l’impegno alla tutela del patrimonio culturale. Artista, attivista, educatrice e curatrice, l’artista si focalizza sulle contraddizioni culturali, sociali e politiche dei nostri giorni utilizzando la tecnologia intesa come potenziale strumento poetico con cui testimoniare le problematiche esistenziali, sia individuali sia collettive, degli esseri umani del XXI secolo.

Morehshin Allahyari
Morehshin Allahyari

I premiati alla Carriera della decima edizione

Nell’ambito della X Florence Biennale, Il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla Carriera per la fotografia e l’arte cinematografica è andato a Mario Carbone, maestro della fotografia e del cinema di impronta neorealista, che ha documentato il presente e indagato il mondo delle avanguardie del Novecento. Il riconoscimento è stato dovuto all’eccellenza raggiunta da Carbone attraverso il medium fotografico nella rappresentazione e documentazione di eventi storici, affrontando al contempo un ampio spettro di tematiche sociali e politiche ed esplorando il mondo dell’arte.

 

Il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla Carriera per le arti visive è andato al pittore e scultore toscano Giampaolo Talani, che con il proprio lavoro ha attualizzato la pittura murale e la scultura monumentale manifestando la sua vocazione al dialogo ideale con la collettività della polis.

 

Il Premio Internazionale “Lorenzo il Magnifico” alla Carriera per le arti visive e performative è stato conferito all’argentina Marta Minujín, prima artista del Sud America insignita di questo riconoscimento, tra i più grandi interpreti delle arti performative. La sua è stata una ricerca artistica straordinaria, tesa a portare le idee su un piano reale attraverso l’incessante sperimentazione di materiali e tecniche per poi coinvolgere il pubblico in un processo creativo di opere effimere quali happening, installazioni, performance, portandolo a vivere l’arte nella sua essenza. 

Marta Minujín, Premio "Lorenzo il Magnifico" alla Carriera
Marta Minujín, Premio

Art and the Polis

Il mito della città ideale, eredità della cultura classica, si rinnova nella Laudatio florentinae urbis di Leonardo Bruni e nei trattati di Leon Battista Alberti, il quale scrisse il suo De Pictura nella Firenze del Quattrocento, dove si andava rifondando la città dei filosofi platonica. Il dialogo fra le arti tutte riacceso allora si riverbera, di tempo in tempo, in illuminanti testimonianze che sono nutrimento dell’oggi.

 

Nella città che deve il suo nome ai ludi florales in onore di Flora, dea di tutte le fioriture, è il David di Michelangelo a riaffermare il legame fra arte e polis, dando la voce al Gigante dell’Appennino del Giambologna a Pratolino e chiamando a sé una serie di altre presenze urbane, buon’ultima la scultura Dietro-front di Michelangelo Pistoletto che presidia Porta Romana. In quest’ottica la polis va intesa non solo come environment, bensì come microcosmo di equilibri fra “uomo e natura”.

 

E come scenario privilegiato in cui, ogni due anni, la Fortezza da Basso diventa “città degli artisti”. Dunque città contemporanea ideale dove talenti da tutto il mondo danno lustro a Firenze. Artisti esordienti, emergenti o affermati, tutti impegnati nella sperimentazione di forme, materiali e tecniche con sempre maggiore consapevolezza del loro fare.

 

Da quest’anno, per la X Edizione, la Florence Biennale ha accolto anche gli artisti che operano negli ambiti del textile & fiber, jewellery, e ceramics. Costoro hanno avuto una propria parte sul palcoscenico della manifestazione, accendendo un dialogo con la storia che si è riattualizzata nel loro stesso fare.

 

Tessere, formare, ornare: si torna ai primordi della civiltà, da Lascaux a Micene, ma al tempo stesso si rende onore alla memoria di una civitas come Firenze, dove le “arti” erano potenti e determinavano le sorti della comunità; una comunità che oggi come allora è animata da ideali di armonia e bellezza.

 

A rifletterci, tramontato anche l’eco heideggeriano del “post-modern”, si vorrebbe andare oltre le nozioni di neo-avanguardia o di altre irriducibili etichette e proporre un cambiamento ispirato alla renovatio laurenziana, ai canoni rivoluzionari di Michelangelo e all’arte di Leonardo che assorbe e reifica la realtà traducendola nell’ “universo mondo” teorizzato, anni più tardi, da Giovan Battista Vico.

Direttore Artistico: Rolando Bellini

Patrocini

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Toscana
Comune di Firenze
Firenze Capitale 1865-2015
Expo Milano 2015
Corpo Consolare di Firenze
Camera Civile di Firenze

I membri della Giuria Internazionale 2015
I membri della Giuria Internazionale 2015

Giuria Internazionale

Elza Ajzenberg – Coordinatrice del Centro Mario Schenberg all’Università di São Paulo (BRASILE)
Dominique E. Baechler – Critico d’arte, Prof. di Estetica e Storia dell’arte (BRASILE)
Rajabather B. Bhaskaran – Pittore e incisore, Direttore del Government College of Arts di Chennai (INDIA)
Francesco Buranelli – Segretario Generale della pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, già Direttore dei Laboratori di Restauro dei Musei Vaticani (ITALIA)
Pasquale Celona – Pittore, Presidente della Florence Biennale e della Giuria Internazionale (ITALIA)
Naoki Dan – Prof. emerito di Storia dell’arte medievale all’Università di Gunma (GIAPPONE)
Huang Du – Critico d’arte e Curatore, ha curato il Padiglione Cina alla 50° Biennale di Venezia e alla 26° Biennale di San Paolo (CINA)
Karen Lang – Prof. associato alla University of Warwick e membro del Centre of Research in Philosophy, Literature and The Arts, già Direttore editoriale de “The Art Bulletin” (REGNO UNITO)
Gregorio Luke – Critico d’arte, Curatore ed esperto in arte latinoamericana, già Direttore del Museo d’Arte Latinoamericana di Long Beach California (USA)
Maty Roca – Storica dell’arte, Critica, Museografa e promotrice culturale (MESSICO)
Gerfried Stocker – Direttore artistico del Ars Electronica Center di Linz (AUSTRIA)
Enrico Vergnano – Direttore del Centro di Textile Design di Aunde Italia e di altre realtà internazionali, già docente di Textile Design all’Istituto Europeo di Design di Torino (ITALIA)

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