/gabriel-isak-guest-of-honour - FB

Gabriel Isak alla XV Florence Biennale 2025

Surrealismo, romanticismo, tranquillità, malinconia, speranza e guarigione — sono queste le qualità che permeano il lavoro del fotografo fine art svedese Gabriel Isak. In occasione della XV Florence Biennale, Isak presenterà le sue opere in qualità di Ospite d’Onore.

 

Nato nel 1990 a Huskvarna, in Svezia, e oggi residente a Stoccolma, Gabriel Isak ha iniziato a fotografare durante il liceo. In quello stesso periodo, però, è caduto in una profonda depressione e ha abbandonato la macchina fotografica per sette anni. Il punto di svolta è arrivato quando si è trasferito negli Stati Uniti in cerca di un cambiamento. Lì ha conseguito una laurea in Fotografia presso l’Academy of Art University di San Francisco, dove ha riscoperto la fotografia come mezzo espressivo ed emotivo. Ha iniziato così a creare immagini ispirate alla psicologia umana, ai sogni, all’inconscio e alle proprie esperienze, in particolare agli anni vissuti nella depressione.

Fotografo Fine Art Svedese —Gabriel Isak

Responsive Image

Dualismo Tra Colore e Psiche Umana

Per realizzare fotografie dal forte impatto pittorico, Isak parte da schizzi preparatori, seleziona modelli, costumi e oggetti di scena. Successivamente esplora i luoghi: un passaggio fondamentale per costruire l’atmosfera onirica che caratterizza la sua poetica visiva. I paesaggi desolati e cupi delle sue opere affondano le radici negli scenari scandinavi della sua infanzia. Per catturare la solitudine e l’aura malinconica dei suoi scatti, fotografa esclusivamente con cielo coperto, oppure all’alba o al tramonto. Un elemento distintivo del suo stile è l’uso predominante del colore blu, che conferisce alle sue immagini un’aura surreale, pacata e intrisa di malinconia. Le figure che popolano i suoi lavori — spesso senza volto — sembrano sospese nel tempo, in attimi di profonda quiete, offrendo allo spettatore la possibilità di identificarsi e riflettere sul proprio vissuto. Nelle sue composizioni minimaliste, Isak dimostra una sensibilità profonda verso il dualismo tra colore e psiche umana. Per lui, il nero rappresenta l’oscurità, l’ignoto e il lato oscuro dell’essere umano; il blu, invece, evoca solitudine, tristezza, esistenzialismo e le radici dell’identità personale. Attraverso simbolismi ricchi di emozioni, Isak intende dare luce alla salute mentale e alle esperienze interiori che ognuno affronta quotidianamente.


 

www.gabrielisak.com

Gabriel Isak—"Balance" della serie "Mindstate"

Responsive Image
X

Cerca