Anche due grandi artisti come Marina Abramović e Anish Kapoor sono approdati alla realtà virtuale: l’una realizzando il progetto Rising; mentre l’altro In Yourself – Fall. I due hanno condiviso la loro esperienza, presentando le opere e le proprie riflessioni sul potenziale artistico del mezzo in una vivace conversazione, martedì 6 marzo, alla Royal Academy of Arts (RA) di Londra.
Entrambi i progetti sono stati discussi alla RA prima della loro anteprima ufficiale ad Art Basel – Hong Kong alla fine di questo mese. Secondo la Abramović Rising è un “work in progress” che porta lo spettatore in un burrascoso panorama polare e faccia a faccia con l’avatar dell’artista in una vetrina di vetro. Lo spettatore può decidere che l’acqua nella vetrina si alzi sopra la testa del suo avatar, facendolo annegare o, viceversa, impegnarsi a prendersi cura del pianeta, facendo crollare il livello dell’acqua e salvando l’avatar.
Il lavoro VR di Kapoor, In Yourself – Fall simula una vertiginosa, a volte cruenta, discesa nel corpo umano, rendendo l’esperienza più “viscerale” di quanto fosse attualmente possibile. “La tecnologia è buona ma non è buona per le sottigliezze”, ha detto, aggiungendo che ha ancora una qualità da cartone animato e che manca di realismo. Alla domanda se avesse continuato a lavorare nel mezzo, Kapoor ha risposto con un cauto “sì”.
via Artnet.com