Gabriel Isak — Ospite d'Onore alla XV Florence Biennale 2025 - FB
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FLORENCE BIENNALE
18 - 26 OTTOBRE, 2025
Fortezza da Basso
Viale Filippo Strozzi 1, Firenze FI
Apertura al pubblico sabato 18Ore 14
Apertura segreteria organizzativa:
- Dal Lunedì al Venerdì09:00 – 17:00
- Sabato e DomenicaChiuso
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Gabriel Isak — Ospite d'Onore alla XV Florence Biennale 2025
Fotografo Fine Art Svedese — Gabriel Isak
Surrealismo, romanticismo, tranquillità, malinconia, speranza e guarigione — sono queste le qualità che permeano il lavoro del fotografo fine art svedese Gabriel Isak. In occasione della XV Florence Biennale, Isak presenterà le sue opere in qualità di Ospite d’Onore.
Nato nel 1990 a Huskvarna, in Svezia, e oggi residente a Stoccolma, Gabriel Isak ha iniziato a fotografare durante il liceo. In quello stesso periodo, però, è caduto in una profonda depressione e ha abbandonato la macchina fotografica per sette anni. Il punto di svolta è arrivato quando si è trasferito negli Stati Uniti in cerca di un cambiamento. Lì ha conseguito una laurea in Fotografia presso l’Academy of Art University di San Francisco, dove ha riscoperto la fotografia come mezzo espressivo ed emotivo. Ha iniziato così a creare immagini ispirate alla psicologia umana, ai sogni, all’inconscio e alle proprie esperienze, in particolare agli anni vissuti nella depressione.

Per realizzare fotografie dal forte impatto pittorico, Isak parte da schizzi preparatori, seleziona modelli, costumi e oggetti di scena. Successivamente esplora i luoghi: un passaggio fondamentale per costruire l’atmosfera onirica che caratterizza la sua poetica visiva. I paesaggi desolati e cupi delle sue opere affondano le radici negli scenari scandinavi della sua infanzia. Per catturare la solitudine e l’aura malinconica dei suoi scatti, fotografa esclusivamente con cielo coperto, oppure all’alba o al tramonto. Un elemento distintivo del suo stile è l’uso predominante del colore blu, che conferisce alle sue immagini un’aura surreale, pacata e intrisa di malinconia. Le figure che popolano i suoi lavori — spesso senza volto — sembrano sospese nel tempo, in attimi di profonda quiete, offrendo allo spettatore la possibilità di identificarsi e riflettere sul proprio vissuto. Nelle sue composizioni minimaliste, Isak dimostra una sensibilità profonda verso il dualismo tra colore e psiche umana. Per lui, il nero rappresenta l’oscurità, l’ignoto e il lato oscuro dell’essere umano; il blu, invece, evoca solitudine, tristezza, esistenzialismo e le radici dell’identità personale. Attraverso simbolismi ricchi di emozioni, Isak intende dare luce alla salute mentale e alle esperienze interiori che ognuno affronta quotidianamente.

Gabriel Isak ha esposto in mostre personali in tutto il mondo, tra cui alla Galerie XII di Shanghai, Parigi e Los Angeles. Nel 2024 ha tenuto la sua prima mostra museale presso il Falsterbo Photo Art Museum in Svezia, dove le sue opere fanno parte anche della collezione permanente. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio PX3 Prix de la Photographie 2024, il 1° posto ai Fine Art Photography Awards e al Rangefinder Fine Art Photography Awards, ed è stato finalista all’Hasselblad Masters Award 2023. Nel 2018 ha ricevuto il PDN Emerging Photography Award. Le sue fotografie sono apparse su importanti riviste e piattaforme come “Juxtapoz Magazine”, “Vice Magazine”, Adobe, “Photo District News” (PDN) ed “Elle”. Attualmente Isak viaggia in tutto il mondo per progetti personali e su commissione.
