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Dream it big

Il giovane che ha cambiato il modo di vedere la sabbia.
Da bambini avete mai giocato con la sabbia, fatto castelli o scritto i vostri nomi su di essa?Noi lo abbiamo fatto e sappiamo per certo una cosa: tutto ciò può essere considerato una specie di opera d’arte che non dura per sempre.

 

Il vento, l’acqua del mare, le persone la distruggeranno e ciò che vi rimarrà sarà solo un mucchietto di sabbia bagnata… a meno che non siate Tim Bengel. Tim è un ragazzo tedesco di venticinque anni che ha fatto sì che le sue opere di sabbia non venissero mai distrutte, ma rimanessero lì nel tempo, incollate ad una tela impreziosita da piccoli fogli dorati. Riesce così a creare delle vere e proprie opere d’arte capaci di lasciare lo spettatore a bocca aperta, e a domandarsi come sia riuscito questo giovane artista, definito il mago della sabbia, a creare quella meraviglia.

Sabbia bianca, sabbia nera, fogli d’oro e colla: sono questi i quattro elementi che lo rendono unico nel suo genere.

Ma perché ha deciso proprio di utilizzare questo tipo di materiale? Non poteva direttamente utilizzare una penna o un pennarello per creare? Eh no! L’arte per lui rappresenta qualcosa per la quale bisogna pensare diversamente, uscire fuori dagli schemi senza porsi dei limiti, al fine di esprimere se stessi ed esseri unici nel proprio genere, senza dover imitare nessuno, ma facendo si che qualcuno si ispiri a te, come fanno ormai tante persone con Andy Warhol, artista statunitense del movimento Pop Art che il giovane Bengel stima e ammira.

La sua carriera é nata attraverso dei semplici video postati sui social, brevi ma talmente efficaci da catturare l’attenzione di migliaia di persone, stupefatti dal fatto che una tecnica all’apparenza così semplice e povera di materiale potesse creare queste opere così nuove e originali, che rimangono un mistero fino a quando l’artista alza la tela svelando a tutti la sua opera, facendo scorrere via la sabbia in eccesso.

Ogni tela dimostra di essere ognuna diversa dall’altra, ma c’è una cosa che le accomuna, oltre all’autore: una grande passione, creatività, tempo, precisione e tanta forza di volontà.

Ogni parola spesa da Bengel sulle sue opere davanti ai nostri microfoni è piena di emozione, accompagnata da un luccichio negli occhi, che ci ha permesso di capire quanto sia speciale il legame che ha con i suoi “bambini”.

“Every work is a kind of baby and you can’t choose your favourite baby”
-TIM BENGEL “ogni lavoro é come un figlio e non puoi scegliere il tuo bambino preferito”

Anche se qualche preferenza gli é uscita dalla bocca… infatti ha ammesso che ‘Floral Freedom’ ha un posto speciale nel suo cuore; un quadro che colpisce subito, in cui i dettagli sono curati alla perfezione così da sembrare dipinti e gli ornamenti, in fogli d’orati, risaltano ancora di più l’eleganza dell’opera.

L’opera é esposta alla Florence Biennale 2017, mostra di arte contemporanea durante la quale gli sarà conferito il Premio speciale del Presidente e dove svelerà la sua ultima opera ancora inedita dedicata all’Italia. Inoltre un’ altra delle sue opere preferite é quella che raffigura New York ‘My American Dream’ l’opera più grande che lui abbia mai composto, per ora, ed anche una delle più elaborate a cui lui si sia mai dedicato con anima e corpo per quasi quattro mesi… e beh si può dire che i risultati di tutti questi sforzi si sono visti, no?

“Dreaming big!”

É con questa frase che Bengel invita i giovani artisti ad uscire allo scoperto, mettersi in gioco, sognare in grande e non arrendersi mai.

Chissà…. forse il prossimo artista a inventare qualcosa di innovativo nel mondo dell’arte, potresti essere proprio tu!

 

Aurora Bacchi
Soemi Turini
Liceo Scientifico e Linguistico Santa Marta, Firenze

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