Anne Archer - Artists for Human Rights - FB

In occasione della VI edizione, la Florence Biennale ha visto riconosciuto il suo sostegno al programma delle Nazioni Unite “Dialogo fra le civiltà”, al quale ha aderito ufficialmente nel 2001. A consegnare il premio dell’associazione internazionale Artists for Human Rights (AFHR) è stata la sua fondatrice Anne Archer, da tempo attivamente impegnata nella difesa dei diritti umani.

Artists for Human Rights e la battaglia per i diritti umani

AFHR, l’organizzazione non profit da lei fondata con il proposito di promuovere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani in tutto il mondo ed incentivare la sensibilizzazione nei confronti delle tematiche umanitarie, è formata da artisti e personalità di spicco unite dalla volontà e responsabilità di sostenere la battaglia per i diritti umani.

Nessun limite di razza, esperienza di vita, disciplina, nazionalità: un coro unico di voci che si alza in nome della tolleranza. È attraverso la propria storia personale, la musica la danza, la pittura e ogni altra forma di arte possibile, che tutte le persone coinvolte trasmettono il loro messaggio, lo diffondono, lo fanno risuonare con la tenace speranza di migliorare il corso della civilizzazione.

“Gli artisti hanno la capacità di toccare la società così profondamente da portare come diretto risultato un positivo cambiamento. Sono da sempre i migliori ambasciatori dei diritti umani, coscienti dell’importanza vitale che riveste la protezione dell’espressione individuale”. Le parole di Anne Archer sottolineano questo pensiero sulla linea di quanto già espresso da Kofi Annan: “Io credo che il dialogo sia un’opportunità per le persone provenienti da diverse culture e tradizioni di conoscersi meglio fra loro, sia che vivano negli estremi opposti del mondo sia che vivano nella stessa strada”.


http://www.artistsforhumanrights.org/
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