El Anatsui - FB

L’essenza dell’Africa nelle opere di El Anatsui

La Florence Biennale ha conferito a El Anatsui il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla Carriera “per aver magistralmente intrecciato memorie e significati nel suo rappresentare l’essenza dell’Africa ispirando un pubblico globale attraverso la riscoperta dell’inestricabile rapporto fra Uomo e Natura. La sua arte si estrinseca in innumerevoli lavori di grande impatto visivo realizzati sperimentando creativamente materiali di recupero quali metalli e legno, con cui ha mostrato al mondo che ‘la povertà dei materiali impiegati nell’arte non preclude in alcun modo il raccontare storie meravigliose di grande ricchezza”.

Suggestioni occidentali e retaggi africani

Nato nel 1944 ad Anyanko, nella regione del Volta in Ghana, El Anatsui è cresciuto in una missione e si è formato al College of Art di quella che oggi è la Kwame Nkrumah University of Science and Technology di Kumase. Dal 1975 è docente alla University of Nigeria-Nsukka (UNN) nella provincia di Enugu e da alcuni anni è a capo del Dipartimento di Scultura. Vive e lavora a Nsukka, pur mantenendo uno stretto legame con il suo Paese natale, le cui espressioni culturali – insieme ad altri retaggi dell’Africa e alle suggestioni dell’Occidente – hanno ispirato il suo fare creativo. È emerso come artista a cavallo degli anni Sessanta e Settanta, in un periodo dominato dai movimenti nati nel cosiddetto “continente nero” ormai indipendente dall’impero britannico, e ha debuttato con la sua prima mostra personale in Nigeria nel 1976. Nel 1980 ha vinto la residenza d’artista alla Cummington Community of the Arts in Massachussets, esperienza che ha elevato la sua sensibilità di artista e gli ha aperto scenari internazionali.
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