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IX EDIZIONE 2013
ETICA: DNA DELL'ARTE

Il ruolo dell’arte nel binomio etica-estetica

Con la partecipazione di centinaia di artisti e migliaia di visitatori nelle sedi cittadine che hanno ospitato gli oltre 25 eventi collaterali, la IX edizione della Florence Biennale, dal tema “Etica: DNA dell’Arte”, ha riscosso il favore generale degli artisti partecipanti ed il plauso del pubblico.

 

Per la prima volta dalla sua fondazione, alla manifestazione viene assegnato un tema. Ciò non solo ha avuto lo scopo di riassumere le scelte curatoriali di quell’anno, ma ha anche voluto delineare un percorso ideale, un orientamento critico, un indirizzo da sviluppare durante lo svolgimento dell’evento. L’intento era quello di esplorare il ruolo dell’arte alla luce della sua valenza etica, indissolubilmente legata a quella estetica

 

Nella culla del Rinascimento focalizzare l’attenzione sul binomio etica-estetica per infondere nuova linfa vitale alla cultura declinata nell’arte, ha significato proporre una reinterpretazione dei valori fondanti dell’Umanesimo nella realtà globale, dove l’arte sia visione autentica, vicina a quelle che sono le esperienze dell’essere umano.

 

L’evento ha rappresentato ancora una volta un momento di confronto e arricchimento nel panorama artistico e culturale della Toscana. Rappresentando un modo per dare possibilità di promozione agli artisti, soprattutto i più giovani, la Florence Biennale si è rivelata anche un’occasione per avvicinare i cittadini all’arte e alle istituzioni, due mondi per certi versi antitetici.

 

In quest’ottica è stata anche Firenze stessa ad essere presentata come una città vivace e dinamica, intenzionata ad accogliere le nuove forze della tradizione artistica nazionale e internazionale, in cui una manifestazione come la Florence Biennale può trovare terreno fertile per crescere e per richiamare artisti e pubblico da tutto il mondo. Ad ogni edizione si interseca nel tessuto cittadino con mostre, performance e appuntamenti collaterali che diffondano l’arte contemporanea in tutta la città coinvolgendo in prima persona il pubblico fiorentino. 

 

La presenza di questa importante manifestazione nel capoluogo toscano consente di confermare e accreditare sempre più quella vocazione internazionale che Firenze indubbiamente possiede, per il ruolo culturale che esercita in virtù della sua tradizione e della straordinaria ricchezza del proprio patrimonio artistico. La Florence Biennale intende promuovere la contemporaneità in un ambiente come quello fiorentino, che rischia di appiattirsi sulle glorie del passato, mentre il confronto con la ricerca e le nuove tendenze nel campo dell’arte è fondamentale per ogni minima aspirazione di progresso in quest’ambito come in qualsiasi altro della conoscenza umana.  

Anish Kapoor in visita alla Florence Biennale
Anish Kapoor in visita alla Florence Biennale

La Carta Etica dell’Artista

La IX Florence Biennale, intitolata “Etica: DNA dell’Arte”, ha segnato l’inizio di un ciclo di edizioni ispirate ai principi sanciti nella Carta Etica dell’Artista del Nuovo Millennio.

 

Presentata al XXXIII Convegno Mondiale dei Centri UNESCO, tenutosi l’11 marzo 2013 nella sede di Palazzo Vecchio a Firenze, e ratificata dalle Organizzazioni Non Governative partecipanti, la Carta Etica dell’Artista ha rappresentato per la Florence Biennale un traguardo importante nel cammino che già nel 2001 l’ha portata ad essere riconosciuta dall’ONU come partner ufficiale del programma “Dialogo tra le Civiltà”.

 

Il tema di questa edizione ha espresso in sintesi una nuova mission della Florence Biennale, ovvero l’intento di accendere una critica sul rapporto fra arte, etica ed estetica, e sul ruolo delle arti nel nuovo millennio. In quest’ottica possono essere esplorate nuove frontiere per ristabilire il ruolo centrale della cultura artistica nelle realtà globali contemporanee.

Anish Kapoor, Premio "Lorenzo il Magnifico" alla Carriera
Anish Kapoor, Premio

I premiati alla Carriera della nona edizione

Personalità di fama mondiale quali Anish Kapoor, Franco Mussida e Henryk Jurkowski hanno ricevuto il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla Carriera.

 

Catturando scorci del visibile e trasformandoli in un “nuovo sublime” che accende la percezione dell’invisibile, e dunque scatena l’immaginazione, le strutture specchianti sono forse le opere che meglio traducono in realtà il convincimento di Anish Kapoor che “sia compito dell’artista trovare il significato poetico delle cose”. Nell’ambito della IX Florence Biennale il premio alla Carriera gli è stato conferito come riconoscimento del suo acclamato talento. Le installazioni dell’artista hanno interpretato magistralmente il tema di questa edizione focalizzata sul binomio etica-estetica nell’arte, assottigliando le barriere tra il visibile e l’invisibile e dando forma all’energia cosmica attraverso il coinvolgimento dell’osservatore in una particolare relazione di spazio-tempo.

 

Il premio alla Carriera è stato inoltre conferito a Franco Mussida per l’impegno trasfuso nel formare giovani talenti, ma soprattutto a riconoscimento della sua capacità di coniugare arti visive e performative. Il linguaggio artistico di Mussida trascende i confini di luce, forma, colore e suono per dar vita a una sintesi della dimensione visiva e auditiva all’interno di uno spazio-tempo in costante mutamento. In questa sorta di insight estetico l’esperienza sensoriale attiva la percezione interiore e il pensiero, in un processo creativo che è anche etico perché indissolubilmente legato sia alla coscienza sia alla conoscenza. Franco Mussida ha presentato alla Fortezza da Basso la sua conferenza a parete: 859 parole con pause musicali, con una scultura vibrante i cui segni incisi sono simboli di un’iconografia immaginativa della musica.

 

Infine il Premio alla Carriera per la Cultura Teatrale è stato assegnato a Henryk Jurowski, studioso capace di colorare la critica d’arte e la ricerca storica con l’ironia che si ritrova nel teatro di figura di qualsiasi area culturale. Juroski ha esaminato figure “animate” d’ogni sorta suggerendo riflessioni in merito agli aspetti semiotici, estetici, percettivi e culturali delle rappresentazioni allestite. La sua analisi transdisciplinare del teatro di figura nelle sue molteplici declinazioni – attraverso diverse tecniche e aree culturali – ha contribuito significativamente alla comprensione, all’apprezzamento e allo sviluppo di questa forma d’arte. 

Anish Kapoor e Franco Mussida, Premi "Lorenzo il Magnifico" alla Carriera
Anish Kapoor e Franco Mussida, Premi

Eventi nell’Evento

La Florence Biennale si è presentata come progetto multanime, multiculturale e multimediale anche attraverso un’altra novità introdotta in questa edizione: gli eventi collaterali dislocati in vari spazi della città, concepiti come occasione di nuovo dialogo di Firenze con la ricerca artistica contemporanea.

 

La manifestazione ha valicato le mura della Fortezza da Basso e moltiplicato l’esperienza artistica in luoghi e date diverse. Tanti gli eventi in contemporanea alla kermesse, in altrettanti luoghi simbolo fiorentini: Biblioteca delle Oblate, Cripta dell’Opera di Santa Croce, ex Tribunale di Piazza San Firenze, Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Fuori Firenze, a Fiesole, si è svolta invece una passeggiata tra ulivi e installazioni artistiche nell’Azienda Agricola Buonamici e il “Fusion on plain air” di Geremia Renzi all’Agriturismo Corzano di Barberino di Mugello.

Kunstkammer presso la sala della musica dell'ex tribunale di Firenze
Kunstkammer presso la sala della musica dell'ex tribunale di Firenze

Durante la 10 giorni della Biennale alle Oblate, in Sala delle Capriate, è stata esposta “Illustrating Florence”, mostra collettiva realizzata da sette fotografi e curata da Maurizio Gabbana.

 

L’ex Tribunale di Piazza San Firenze, Sala della musica, si è trasformata nel “Casino dell’Arte”, allestimento inusuale che ricordava la collezione di un Grand Tourist. Fra i 40 artisti italiani e stranieri che hanno partecipato alla collettiva ricordiamo: Athos Collura, Luce Delohove, Andrea Granchi, Edo Janich e Aldo Spoldi.

 

Tre artiste turche hanno offerto una prospettiva sull’arte contemporanea del proprio paese alla Fortezza da Basso, attraverso la mostra “Ex Oriente” a cura di Marcella Guerrieri.

 

Allo Studio Rosai (via Toscanella, 18) è andata in scena “La Ribollita”, omaggio ai 92 anni di Lisa Licitra Ponti e in memoria di Paolo Marini: il primo evento di tre è stato a cura di Mat&AleCo (Matteo Licitra e Maria Alessandra Columbu) in collaborazione con Fabio Norcini.

 

Una galleria di personaggi prestati all’arte dal mondo dei sogni è stata presentata allo Spazio LINEA Arte Contemporanea (via delle Porte Nuove, 10) che ha presentato “Bestiario Fantastico”, collettiva nata in collaborazione con Dieffe Arte Contemporanea di Torino. Protagoniste sono state una serie di opere in cui il ribaltamento della realtà induceva a riflettere sul significato della condizione umana.

 

In Fortezza da Basso hanno avuto luogo gli incontri del ciclo “Leggere l’Arte Contemporanea”, progetto promosso in collaborazione con il Comune di Firenze, che ha coinvolto i ragazzi delle scuole medie fiorentine e si è concluso con un concorso per classi e la proclamazione di un vincitore. I ragazzi si sono messi alla prova creando un’opera d’arte originale: la prima classificata è stata esposta in uno spazio pubblico di Firenze alla fine dell’anno scolastico. Al secondo appuntamento i ragazzi hanno incontrato l’Assessore alla Cultura Cristina Giachi e il Direttore artistico Rolando Bellini, per una lezione di educazione artistica davvero particolare.

 

Infine merita risalto la giornata di studi dedicata al Convegno Internazionale “Neo-umanesimo: Arte, Filosofia, Etica ed Estetica all’alba del nuovo millennio” che ha visto studiosi di fama internazionale riunirsi nel prestigioso Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Lo scopo era quello di proporre una reinterpretazione dei valori fondanti dell’Umanesimo e di rivalutare in chiave contemporanea quella visione culturale che ha permeato il Rinascimento fiorentino, consegnando alla storia una svolta epocale.

 

Concluso l’evento in Fortezza da Basso, la Florence Biennale ha proseguito il suo percorso all’Opera di Santa Croce: protagonista della mostra presso la Cripta è stato Pasquale Celona, presidente di Florence Biennale e prima ancora artista, che ha presentato qui il “mantra” dell’edizione 2013. A partire da quell’anno, infatti, la Biennale ha selezionato un artista in grado di dare forma al messaggio della manifestazione. Per la nona edizione si è trattato di una frase di Paul Klee: “Nelle mie vene scorre il sangue di un tempo migliore”.

“Illustrating Florence”, mostra collettiva realizzata da sette fotografi e curata da Maurizio Gabbana
“Illustrating Florence”, mostra collettiva realizzata da sette fotografi e curata da Maurizio Gabbana

Direttore artistico: Rolando Bellini 

Patrocini

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Regione Toscana

Provincia di Firenze

Comune di Firenze

Centro UNESCO di Firenze ONLUS

Corpo Consolare di Firenze

Giuria Internazionale

Elza Ajzenberg – Direttrice del Museo di Arte Contemporanea di São Paulo (BRASILE)
Dominique E. Baechler – Critico d’arte, Prof. di Estetica e Storia dell’arte (FRANCIA)
Rolando Bellini – Direttore artistico della IX Florence Biennale, Storico dell’arte, Curatore del Museo di Arte Plastica di Castiglione Olona (ITALIA)
R. B. Bhaskaran – Direttore del College of Arts di Chennai, pittore ed incisore, già Direttore della Lalit Kala Akademi Government of India fondata dal Ministero della Cultura (INDIA)
Francesco Buranelli – Segretario Generale della pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, già Direttore dei Laboratori di Restauro dei Musei Vaticani (ITALIA)
Pasquale Celona – Artista, Presidente della Florence Biennale e della Giuria Internazionale (ITALIA)
Gregorio Luke – Critico d’arte, Curatore ed esperto in arte latinoamericana, già Direttore del Museo d’Arte Latinoamericana di Long Beach California (USA)
Maty Roca – Storica dell’arte, Critica, Museografa e promotrice culturale (MESSICO)
Gerfried Stocker – Direttore artistico del Ars Electronica Center di Linz (AUSTRIA)
Maurizio Vanni – Museologo, Critico d’arte, Storico dell’arte e Specialista in Art Management, Direttore del Lucca Center of Contemporary Art – Lu.C.C.A. (ITALIA)

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