Teresa Mular | Guest of Honour XIII Florence Biennale 2021 - FB

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Teresa Mular | Guest of Honour XIII Florence Biennale 2021

Siamo lieti di annunciare la partecipazione della regista argentina Teresa Mular come Guest of Honour alla XIII Florence Biennale (Fortezza da Basso, 23-31 Ottobre 2021) dove sarà presentato e proiettato in anteprima nazionale il suo documentario Can’t Stop the Sun from Shining.

 

Teresa Mular, nata e cresciuta in Argentina, ha iniziato a lavorare come regista nel 2009, dopo aver dedicato la prima parte della sua vita alla carriera medica. Il suo amore per l’arte cinematografica – per il cinema muto, in particolar modo – e per le storie delle persone, ha però radici ben più profonde. L’esigenza di raccontare una storia attraverso la cinepresa è ciò che ha dato origine ai suoi lavori, sin da subito apprezzati dalla critica. Ne è un esempio Flying on the Wings of Time (2011), che è stato proiettato in più occasioni – fra cui anche a Firenze durante il XXIV Festival di cinema e donne – e che si è aggiudicato il Silver Award in occasione dell’Oregon International Film Festival (USA 2014). Con il documentario The Muse and the Mountain (2013), Teresa Mular si è poi aggiudicata numerosi premi, fra cui quello di “miglior regia in un documentario breve” al Milano Film Festival del 2015 e come “miglior documentario breve in lingua straniera” durante l’International Filmmaker di Berlino del 2016. Altro esempio di particolare successo nella carriera di Teresa Mular è Now Boarding (2015), che ha vinto, fra gli altri premi, “miglior sceneggiatura” al Madrid International Filmmaker Festival (2016) e “miglior commedia” al Milano Film Festival (2016) e al Fusion Film Festival di Valencia e Bruxelles (2019).  Con il documentario Four Journeys (2016), la regista si è aggiudicata altri numerosi premi, fra cui il Platinum Award in occasione del Short International Movie Awards (2016) e il Top Winner Award al Cinema Grand Prix di Bali (2017).

Can’t Stop the Sun from Shining (2019) è il toccante racconto della vita di quattro donne di età compresa fra i 94 e i 105 anni, la cui narrazione si svolge attraverso il sensibile sguardo di Teresa Mular. Il film vanta numerose nomination in festival cinematografici internazionali e ha vinto il premio per “miglior editing in un documentario” al Fusion Film Festival (UK, 2020) e il Golden Award per il “miglior documentario” all’International Independent Film Awards (Los Angeles, 2020).

Il titolo è emblematico ed estremamente rappresentativo della tematica trattata dal film: quattro testimonianze di donne coraggiose e forti, che hanno affrontato guerre, traumi familiari, dolori e avversità, ma che proprio attraverso i momenti bui hanno trovato il loro modo di splendere. E che continuano a farlo in modo straordinario, nonostante la veneranda età.

La regista ha spiegato che il messaggio del suo documentario è volto a battersi contro una visione limitante dell’età avanzata; Teresa Mular afferma infatti che spesso quella nei confronti delle persone anziane è una discriminazione a tutti gli effetti, che andrebbe osteggiata come tutte le altre. L’età è davvero solo un numero, solo una questione biologica: si può ancora dare un grande contributo alla società e vivere una vita piena fino all’ultimo giorno. 

 

Il documentario costituisce inoltre un’interessante occasione per riflettere sul tema di questa edizione della Florence Biennale, affrontando un aspetto non molto indagato della femminilità. I quattro racconti che si succedono nel mediometraggio, arricchiti anche da una serie di fotografie e brevi filmati d’epoca, sono quattro spaccati di vita di donne che costituiscono grandi esempi di tenacia, grinta e positività. Un profondo momento di riflessione sull’universo femminile e sui suoi punti di forza che permangono – e anzi, si intensificano – con il passare del tempo.

“You get old and you realize there are no answers, just stories”.  Garrison Keillor

 

 

Testo di Giulia Di Giacomo

 

© Florence Biennale 2021

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